Nasce lab32. Il futuro di Catanzaro parte
dalla sua storia ma anche da tutti noi.
Un laboratorio di
pensiero e azione.
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lab32 nasce per ascoltare ed essere una voce, un hub progettuale, un collettore di ispirazione e idee per l’innovazione, un impegno di mediazione tra privati e pubblica amministrazione per favorire partecipazione e inclusione.
Più di ogni altra cosa per fare e per unire, da oggi.
Partire dalla propria città per studiare e lavorare ha sempre costituito una sotto-traccia emotiva marcante per tanti giovani, fino al punto di far maturare la voglia e l’ambizione di cambiare questo scenario definendo un obiettivo trainante: legittimare il ruolo di Catanzaro al centro della Calabria e farla diventare una delle città d’Italia con la migliore qualità di vita, concentrandosi sulla valorizzazione degli asset strategici quali innovazione, cultura, ambiente, formazione e servizi.
Una determinazione originata dal confronto con i catanzaresi che sono lontani dalla propria città e i tanti che invece la vivono con amore e impegno, seppure in un clima di sfiducia e stagnazione.
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Ecco perché abbiamo in mente il 2032: vogliamo essere concreti e prendere un impegno con le generazioni che verranno e con la nostra terra, dotandola anche di un humus che attragga visitatori, creativi, imprenditori e chiunque cerchi uno stile di vita sereno e una terra viva, accogliente, e sicura.
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Un impegno per chi nel 2032 avrà 18 anni e dovrà avere opzioni formative migliori, per chi ne avrà 25 e vorrà prospettive chiare per il futuro, per chi ne avrà 30 e parteciperà a sua volta alla causa per il territorio. Sappiamo che ciò sarà possibile solo con l’aiuto di tanti e - dialogando con le amministrazioni - cercheremo di essere portatori di un messaggio che tutti abbiamo in testa e nel cuore:
chi fa politica ha una delega ricevuta per fiducia, ha in suo potere strumenti da usare in buona fede e con etica, ha risorse da destinare ai servizi, all’assistenza, alla progettualità, al miglioramento.
2032
I sogni dei giovani meritano di diventare progetti e poi storie di realizzazione, le scuole devono saper formare i piccoli di oggi trasformandoli nei giganti di domani, il lavoro deve essere misura del merito e dell’inclusione, non del nepotismo e dei privilegi.
Pensiamo ad un modello scalabile basato su tre principi fondanti:
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1_ Analizzare e comprendere gli indicatori di performance della qualità di vita, soddisfare i parametri di valutazione, operare basandosi su
criteri gestionali e programmatici.
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2_ Promuovere la formazione, con iniziative accademiche ed eventi, e la cultura d’impresa per attivare progetti sia all’interno del lab, sia con il supporto di imprenditori terzi in linea con la nostra filosofia del fare.
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3_ Ideare e strutturare iniziative insieme alle amministrazioni locali, attivando un rapporto di fiducia con un approccio che sia costruttivo e proficuo, organico e funzionale al benessere della comunità.
Una partecipazione attiva che permetta di ridurre la percezione di unilateralità tra enti e cittadini.
Perché