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lab32   |   Codice etico

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CODICE ETICO DELL’ASSOCIAZIONE LAB32

 

Il Codice Etico è la carta dei diritti e dei doveri che definisce la responsabilità di ogni Associato. Il Codice indirizza gli Associati al rispetto dei valori fondanti dell’Associazione. 

Tutti coloro che aderiscono all’Associazione hanno il dovere di conoscere e rispettare lo Statuto ed il Regolamento, nonché il presente Codice Etico. 

Il Codice Etico si compone delle seguenti parti: 

  • Obblighi e responsabilità; 

  • Patto Generazionale; 

  • Principi Etici generali; 

  • Norme di condotta; 

  • Approvazione, Diffusione e Aggiornamento; 

  • Controllo e Rispetto. 

 

 

OBBLIGHI E RESPONSABILITÀ

 

Obblighi degli Associati 

All’atto dell’iscrizione a lab32 gli Associati riconoscono i principi enunciati nel Codice Etico e si impegnano a rispettarli. 

L’Associato deve mantenere sempre, nei confronti degli altri iscritti, un comportamento ispirato a correttezza, reciproco rispetto e lealtà. 

L’Associato deve attenersi alle delibere assunte dagli organi associativi e pertanto non può assumere condotte contrarie alle decisioni degli organi collegiali competenti. 

L’accettazione di una carica o di un incarico comporta l’impegno a eseguire il mandato ricevuto secondo i principi del presente Codice. 

Non possono rivestire alcuna carica sociale o svolgere incarichi i Soci che abbiano interessi commerciali ed economici che si pongano in conflitto con quelli dell’associazione ovvero con i fini e gli scopi associativi; e così i Soci che abbiano subito condanne penali, che siano stati soggetti a misura cautelare o che abbiano ricoperto cariche e ruoli politici o svolto politica attiva negli ultimi 3 anni; ovvero i Soci che siano iscritti ad altre associazioni aventi finalità in contrasto e/o concorrenza con lab32. 

 

Responsabilità degli Associati 

L’Associato: 

  • esercita la propria attività associativa nel rispetto dei principi, dei fini, dei valori e delle delibere dell’Associazione, osservando con la propria condotta i doveri di dignità e di decoro; 

  • si impegna a partecipare attivamente alla vita associativa, contribuendo al perseguimento delle finalità dell’Associazione e alla tutela della sua autonomia;

  • si impegna a rispettare i principi democratici, le decisioni collegiali ed il principio di maggioranza, propri della Associazione; 

  • si impegna con responsabilità nel suo operato ed assume il dovere di confrontarsi e di dare conto della propria attività; 

  • laddove assuma incarichi nelle società eventualmente partecipate da lab32, si impegna a mantenere una condotta ispirata alla massima integrità nel rispetto del mandato ricevuto.

 

Obblighi dei Componenti degli Organi Associativi 

I componenti degli Organi Associativi: 

  • rispettano, diffondono, applicano il presente Codice e controllano che venga osservato, per quanto di loro competenza; 

  • sono guida e modello per tutti gli Associati; 

  • rispettano le delibere assunte e non possono assumere condotte o iniziative contrarie alle medesime. 

I Componenti degli Organi Associativi che rinunciano o decadono dall’incarico hanno il dovere di restituire tutto il materiale e la documentazione associativa in loro possesso.

L’azione amministrativa degli Organi Associativi deve essere ispirata ai principi di correttezza e trasparenza. 

 

Responsabilità dei Componenti degli Organi Associativi 

I componenti degli Organi Associativi nello svolgimento della loro funzione agiscono e deliberano nell’interesse esclusivo dell’Associazione e di tutti gli iscritti. 

I componenti degli Organi Associativi: 

  • favoriscono la partecipazione consapevole ed informata degli Associati alle decisioni collegiali; 

  • applicano la massima trasparenza, affidabilità ed integrità delle informazioni inerenti la contabilità dell’Associazione. 

La gestione delle risorse finanziarie dell’Associazione deve avvenire nel rigoroso rispetto delle deleghe conferite, nonché di eventuali specifiche autorizzazioni per il compimento di particolari operazioni. 

Gli Organi Associativi perseguono la correttezza e trasparenza dei rendiconti associativi come valori imprescindibili e cogenti, che sono attuati anche attraverso le verifiche da parte del Collegio dei Revisori dei Conti. 

 

 

PATTO GENERAZIONALE

 

Patto Generazionale 

È impegno morale di ogni associato favorire l’accesso all’Associazione e la formazione culturale ed etica delle nuove generazioni di iscritti. 

L’ Associato si impegna perciò a comportarsi con correttezza ed equità nei confronti di tutti gli iscritti, favorendone la crescita all’interno dell’Associazione. 

 

 

PRINCIPI ETICI GENERALI

 

Senso di appartenenza 

L’iscrizione all’Associazione è un atto volontario e consapevole; ciò comporta la conoscenza, la condivisione ed il rispetto dei fini dell’Associazione. La medesima si sviluppa nella consapevolezza di perseguire un fine collettivo, motivo per cui è necessaria coesione tra gli Associati.

 

Tutela del nome e dell’immagine dell’Associazione 

I comportamenti degli Associati e le attività degli Organi Associativi non devono ledere l’immagine, il buon nome ed il prestigio di lab32. 

Il nome e l’immagine dell’Associazione possono essere utilizzati dal singolo Associato solo previo consenso degli organi competenti. 

 

Lealtà e riservatezza 

L’Associazione è tenuta ad agire con lealtà in tutte le sue espressioni: Associati ed Organi Associativi. 

L’Associato e gli Organi Associativi si impegnano a garantire la riservatezza delle informazioni conosciute in occasione delle attività svolte per conto dell’Associazione evitandone la divulgazione. 

 

Correttezza e reciproco rispetto

Rappresenta l’adesione ai principi del Codice Etico nelle interazioni tra: 

  • Associati 

  • Organi Associativi 

  • Componenti degli Organi Associativi 

  • Organi Associativi e Associati 

  • Componenti degli Organi Associativi e Associati 

L’Associato è tenuto a dichiarare la verità, in particolare laddove lo Statuto e/o il Regolamento lab32 richiedano la sottoscrizione di documenti associativi. 

L’Associato non deve porsi con espressioni sconvenienti ed offensive nell’attività associativa, sia nei rapporti reciproci, sia verso l’Associazione. La provocazione subita non esclude l’infrazione alla regola. 

La “critica associativa” non deve trascendere in turpiloquio o offesa del decoro e della reputazione degli altri Associati né dell’immagine dell’Associazione. 

 

Conflitto d’interessi 

Il conflitto di interessi è la situazione in cui un interesse dell’Associato interferisce con l’interesse dell’Associazione. 

Sussiste conflitto d’interessi anche quando l’Associato si serve di informazioni associative per apportare vantaggi a sé oppure a soggetti terzi. 

Qualsiasi attività, sia dell’Associato che dell’Associazione, non deve mai essere in conflitto d’interessi con l’Associazione. 

Ciascun Associato si impegna a comunicare, preventivamente, all’organo associativo competente possibili situazioni di conflitto di interessi nelle quali avesse il dubbio di trovarsi. 

 

Rispetto della dignità della persona e della Professione 

L’Associato s’impegna: 

  • a mantenere un comportamento decoroso e dignitoso sia nello svolgimento della propria attività associativa sia nello svolgimento della propria eventuale professione, arte o impiego, e così, anche in ossequio alle norme di condotta dettate dagli organi di categoria e/o dalle leggi dello Stato; 

  • a non utilizzare per nessun motivo informazioni personali e riservate degli Associati né ad assumere atteggiamenti denigratori e provocatori contro altri Associati e l’Associazione. 

 

NORME DI CONDOTTA

 

Norme generali

Gli atti compiuti dall’Associato o dagli Organi Associativi, contrari all’immagine dell’Associazione, costituiscono infrazione alla regola di condotta.

Non è ammessa giustificazione nei confronti di condotte dell’Associazione o del singolo Associato non rispondenti alle norme del presente Codice e al rispetto dei diritti degli Associati. 

È contrario al Codice Etico svolgere attività in favore di altre associazioni o sindacati in concorrenza o comunque in danno a lab32. 

L’Associato combatte attivamente tutte le condotte in concorrenza o contrarie all’interesse di lab32 ovvero in danno ad essa eventualmente realizzate da qualunque iscritto, attraverso una attiva cooperazione con gli Organi associativi e gli altri associati. 

 

Pubblicità 

È contrario al Codice Etico pubblicizzare le proprie cariche ed incarichi associativi per millantare eccellenza nella propria attività professionale o lavorativa in genere: è consentito l’utilizzo curriculare. 

 

Accordi/Convenzioni 

Gli Associati devono riferirsi alla linea ideologica dell’Associazione. 

Sono contrari al Codice Etico: 

• gli accordi, i contratti o le convenzioni con finalità esclusivamente pubblicitarie, volte all’accaparramento da parte del singolo iscritto di clienti per la propria attività professionale o lavorativa in genere; questo anche da parte di un gruppo di iscritti; 

• gli accordi o convenzioni che ledano il decoro dell’Associazione. 

È consentito agli Organi Associativi competenti, sottoscrivere accordi o convenzioni aperti a tutti gli iscritti all’Associazione; tali accordi o convenzioni devono sempre attenersi alla linea concettuale dell’Associazione indicata dall’Assemblea Elettiva o dal Congresso Politico. 

 

Contenzioso 

È contrario al Codice Etico che Associati o Organi Associativi adiscano le vie legali contro Lab32 senza aver prima esperito le procedure statutarie e regolamentari dell’Associazione, laddove previste. 

 

APPROVAZIONE, DIFFUSIONE ED AGGIORNAMENTO

 

Approvazione 

L’approvazione del presente Codice Etico è decisa dall’Organo deliberativo in materia; e così la modifica anche parziale e/o l’abrogazione.

 

Diffusione e distribuzione 

Il presente Codice viene pubblicato in chiaro sul sito internet di lab32. 

Una copia del Codice viene fornita all’Associato all’atto della presentazione della domanda d’iscrizione all’Associazione. L’Associazione, a tutti i livelli territoriali (ove previsti), si impegna a diffondere tra i propri Associati, in particolare tra i neo-iscritti, i principi etici che stanno alla base del presente Codice. 

 

Modifiche e Aggiornamento 

Tutti gli organi associativi hanno facoltà di proporre all’Organo deliberativo in materia, modifiche ed integrazioni al presente Codice. 

L’Organo preposto, raccolte le eventuali istanze di modifica, le sottopone ad esame circa la loro ammissibilità e fondatezza. 

Per le proposte ritenute ammissibili è compito del medesimo Organo curarne la redazione formale e provvedere ad inserirle all’Ordine del Giorno per la conseguente deliberazione.

Almeno ogni quattro anni, l’Organo deliberativo in materia, valuterà la necessità di aggiornamento del presente Codice Etico. 

 

 

CONTROLLO E RISPETTO

 

Controllo 

Gli Organi associativi controllano, per quanto di loro competenza, in merito all’applicazione del presente Codice. 

 

 

Procedure, Organi Competenti e sanzioni 

La violazione delle norme del presente Codice è segnalata al Presidente del Consiglio Direttivo, secondo la disposizione di cui all’art. 7.1 del Regolamento lab32. 

Il Presidente del Consiglio Direttivo, ricevuta la denuncia ne dà immediata comunicazione per iscritto all’interessato. La comunicazione deve contenere l’enunciazione sommaria dei fatti. 

Lo stesso Presidente, o un componente del Consiglio da lui delegato, raccoglie le opportune informazioni ed i documenti che reputa necessari ai fini dell’istruttoria. Deve, altresì, con l’assistenza del Segretario, ascoltare l’interessato, previa sua convocazione, il quale potrà comunque presentare memorie scritte e produrre documenti. Dell’audizione è redatto verbale, controfirmato dall’interessato. 

Terminata l’istruttoria, colui che l’ha condotta riferisce al Consiglio per le conseguenti deliberazioni. Il Consiglio, se la denuncia risulta manifestamente infondata o irrilevante, archivia il caso e ne dà comunicazione all’interessato ed al denunciante. 

Diversamente, il Presidente fissa la data e la sede della seduta in cui sarà discusso il caso e lo inserisce nell’ordine del giorno di quella seduta. Nomina in seno al Consiglio il Relatore, dispone la citazione dell’incolpato e cura che del giorno della seduta sia data comunicazione al denunciante, invitandolo a comparire.

La citazione è notificata, a pena di nullità, all’incolpato almeno venti giorni prima della seduta, giusta la statuizione di cui all’articolo 7.5 e 7.14 del Regolamento lab32.

La decisione del Consiglio Direttivo è redatta dal Relatore e deve contenere una concisa esposizione dei fatti, i motivi sui quali si fonda, il dispositivo, l’indicazione del giorno, del mese e dell’anno in cui si è formata e la sottoscrizione del Presidente e del Segretario. Essa è depositata in originale e protocollata negli uffici della Segreteria del Consiglio e notificata immediatamente in copia integrale all’interessato ed al denunciante, a cura del Segretario del Consiglio.

Avverso la decisione del Consiglio, il solo Socio incolpato, e non anche il denunciante, può proporre ricorso al Comitato Etico. Per tale procedimento si applica l’art. 7.9, 7.10 e 7.11 del Regolamento lab32 e per quanto compatibili i commi 6, 7 ed  8 del medesimo.

Le decisioni emesse dal Consiglio Direttivo diventano esecutive quando è inutilmente decorso il termine per proporre ricorso al Comitato Etico.

Le decisioni emesse dal Comitato Etico non sono impugnabili e diventano esecutive con l’avvenuta notifica al Socio incolpato. 

E’ fatta salva la possibilità per l’associato condannato in seconda istanza di rivolgersi al Tribunale competente per territorio ai sensi dell’art. 7.13 del Regolamento lab32.

Qualora la segnalazione riguardi il Presidente o altro membro di Organo associativo, la stessa dovrà essere trasmessa direttamente al Comitato Etico. 

In tal caso, il Presidente del Comitato Etico o un membro da questi delegato, provvede all’istruttoria. Si applicano le disposizioni di cui i comma da 3 a 8 dell’art. 7 del Regolamento, nonché l’art. 7.13 del medesimo.

L’omesso rispetto e la violazione delle norme del presente Codice determinano le sanzioni di cui all’art. 14 dello Statuto lab32.

La sanzione dell’ammonimento è irrogata lì dove la violazione non sia ritenuta di particolare gravità, avuto riguardo alle condizioni di fatto.

La sanzione della sospensione temporanea fino ad un massimo di 6 mesi, graduata secondo il prudente apprezzamento dell’Organo giudicante e la prassi consolidata, è irrogata allorquando la violazione risulti di maggiore gravità ed ogni qual volta l’associato abbia mancato di rispettare le delibere assunte dall’Associazione (salvo ipotesi più gravi) ovvero sia stato raggiunto da un provvedimento di rinvio a giudizio o da misura cautelare. La sanzione disciplinare della sospensione temporanea passata in giudicato, comporta l’immediata decadenza dalle cariche sociali.  

La sanzione dell’esclusione è la sanzione più grave, in quando esclude il socio dalla vita associativa facendolo, se del caso, decadere da qualunque carica sociale. Essa preclude per sempre all’associato escluso la possibilità di iscriversi all’Associazione. E’ irrogata quando la violazione, avuto riguardo alle condizioni di fatto ed alle conseguenze del comportamento tenuto dall’associato, risulti tali da incidere definitivamente sul senso di appartenenza di questi all’Associazione o abbia risolutivamente determinato un danno all’Associazione stessa anche in termini di immagine; salvo il diritto al relativo risarcimento. 

E’ sempre irrogata quando l’associato abbia subito una condanna penale, ovvero abbia coltivato interessi commerciali ed economici in conflitto con quelli dell’associazione ovvero con i fini e gli scopi associativi; è altresì irrogata quando l’associato abbia taciuto di aver ricoperto cariche e ruoli politici o svolto politica attiva negli ultimi 3 anni, ovvero risulti iscritti ad altre associazioni aventi finalità in contrasto e/o concorrenza con lab32.

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